Laboratorio MIRAGE - Università degli Studi di Udine

Scritture e ri-mediazioni | Écritures et re-productions

testi raccolti da Luca Cossettini;
con una introduzione di Ivanka Stoianova e Angelo Orcalli

Con geniale intuizione, già ai primi del Novecento Ferruccio Busoni affermava potersi concepire l'intera attività del musicista come un'incessante opera di trascrizione, questa nozione era per lui sufficiente a definire tanto la scrittura di un'opera quanto la sua esecuzione dal vivo. Il valore dell'intuizione è confermato dall'odierna condizione del musicista in grado di passare con continuità dalle forme simboliche di notazione alla sintesi del suono, dai registri della pratica orchestrale all'interazione live con l'elaboratore elettronico; la sua creatività si esprime nella pluralità delle scritture che intrecciano mezzi elettronici, informatici e acustici. Questi strumenti tecnico-scientifici sono divenuti mezzi di espressione artistica: autentiche teorie materializzate del suono e dell'immagine che definiscono l'orizzonte delle possibili manifestazioni del pensiero artistico. Possiamo quindi affermare che la scrittura non è più immediata e diretta rappresentazione del pensiero del compositore ma si definisce come un complesso di azioni tecnologicamente guidate attraverso modulazioni, filtraggi, riverberazioni, interferenze, compressioni del tempo e distorsioni dello spettro. Inoltre la scrittura è oggi assistita da strumenti informatici che non celano l'ambizione di neutralizzare la varietà delle sorgenti sonore e audiovisive mimetizzandone l'origine. Tramite le nuove tecnologie abbiamo imparato a cambiare scala di osservazione del mondo del suono e dell'immagine, e a 'proiettare' i risultati dell'osservazione su schermi visivi e temporali apprezzabili alla nostra percezione. In queste costruzioni una molteplicità di tempi apparenti entra in gioco come condizione di possibilità della scrittura, ne fissa il grado di indeterminazione. Memorie artificiali, capaci di fissare l'informazione in spazi micrometrici dell'ordine atomico della materia, rinnovano l'arte di ricordare, di sottrarre, di dimenticare. Questi tecnologie, plasmando la nostra sensibilità, continuano a svelarci aspetti inconsapevoli della visione e dell'ascolto, tuttavia i nuovi mezzi non possono eliminare i vecchi, anzi, paradossalmente li potenziano; pur condizionati da una consapevolezza percettiva affinata, possiamo ancora riscrivere la lezione dei grandi maestri o trascrivere forme musicali della tradizione orale. Il volume affronta il tema della scrittura nelle determinazioni tecnico-teoriche della composizione musicale, della riproduzione e ri-mediazione del suono e dell'immagine. I campi di ricerca chiamati in causa: musica, fotografia, audiovisivo sono qui trattati da un nutrito gruppo di specialisti che da angolature diverse ― compositive, estetiche, storico-critiche ― declinano al plurale la nozione di riscrittura nelle sue inesauribili rifrazioni.

Indice:
Premessa (p. 7)
François Soulages
Écrire, c'est réécrire (p.9)
Angelo Orcalli
Le trascrizioni del prof. K. H. Happenziegh ovvero le teorie materializzate del suono (p.23)
Ivanka Stoianova
Stratégies symphoniques dans l'œuvre opératique de Kaija Saariaho : L'Amour de loin et Adriana Mater (p.59)
Pierre Albert Castanet
Hugues Dufourt et l'art subtil des substituts (p.71)
Jean-Luc Hervé
Éloge du local. Retour sur cinq années de composition (p.85)
Claudio Ambrosini
Ricomporre il suono. Esperienze di riscrittura da Gabrieli, Bach, Beethoven e Maderna (p.93)
Jean-Claude Eloy
L'intégration du chant shômyô (chant bouddhiste des moines du Japon) et de ses interprètes dans certaines de mes compositions (p.117)
Antonio Lai
Ré-écriture et élaboration compositionnelle à partir de la polyvocalité de Castelsardo (p.129)
Martin Laliberté
Le compositeur et son dispositif : une longue quête (p.143)
Mario Mary
Technique de composition électroacoustique basée sur l'orchestration. Une approche particulière à la composition électroacoustique (p.155)
Vincent Tiffon
Synthèse numérique dans les œuvres mixtes de Risset et Stroppa : concilier la note et le son (p.165)
Guilherme Carvalho, Anne Sèdes
Nouvelles écritures compositionnelles et informatique musicale. Le cas des patches sur Max/MSP, Pure Data et PWGL (p.173)
Nicholas Isherwood
Luigi Nono's A floresta e jovem e cheja de vida, a performer's perspective (p.183)
Luca Cossettini
The Play's the Thing. Un viaggio in cerca di Ages, l'opera radiofonica di Bruno Maderna e Giorgio Pressburger (p.193)
Roberto Calabretto
Il fascino della settima arte. Luigi Nono e il cinema (p.223)
Cosetta Gonzo Saba
"Riscritture" tra cinema e arti visive contemporanee (p.245)
Joseph-François Kremer
L'aspect de la mémoire au cœur de l'écriture dans le cadre de la reproduction (p.267)
Luca Cossettini, Angelo Orcalli (Laboratorio MIRAGE ― Università degli Studi di Udine)
Da Sortie vers la lumière du jour a Jour, Contre-jour. Riscrittura di un mito dell'antico Egitto (p.277)
Indice dei nomi (p.315)